Categoria: Seminari e Convegni
Stato: Archiviata
25.09.2019

Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours: preparare lo Stato, costruire il destino del territorio. Potere, architettura, città, immagine

ore 10.00-17.00 | Aula Comoli della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, Castello del Valentino, Torino

Seminario intermedio della II call DIST
Co-finanziamento delle attività di ricerca del Dipartimento, bando ponte 2018/2019


Il periodo relativo alle Reggenze, a livello europeo, dove spiccano in particolare quelle della corte di Francia (Maria de’ Medici e poi Anna d’Austria), che lasciarono un’ampia eco, appare abbastanza estesamente indagato dalla letteratura. Meno studiato, viceversa, quello delle reggenze sabaude, ammantato da una luce negativa legata all’interpretazione ottocentesca che voleva le reggenti “francesi” corrotte e dissolute.

Il gruppo di ricerca ha lavorato assiduamente per alcuni anni, con diverse pubblicazioni, all’accurata ricostruzione della figura di Cristina di Francia, contribuendo alla definizione del ruolo – tutto tranne che secondario – della prima Madama Reale nel consolidamento dello Stato.

Appare ora tempo di porre alla medesima attenzione anche la figura di Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, cugina di secondo grado, allevata alla corte di Francia, poi seconda consorte e vedova di Carlo Emanuele II, seconda Madama Reale.
La ricerca si prefigge allora di porre nel giusto rilievo l’apporto assicurato dalla Reggenza nella costruzione dello Stato, all’epoca Ducato di Savoia, e nella preparazione al passaggio a regno. Rifuggendo l’idea, per quanto già di per sé interessante, di riportare la questione ai soli gender studies oramai ampiamente in voga, il gruppo ha operato per la migliore definizione del suo apporto a livello di gestione statale, di sviluppo della capitale, Torino, ma anche delle città che costellano gli Stati, di scelte in campo architettonico, artistico e, attraverso queste, politico e di immagine, fino alla scala del territorio (o per meglio dire dei territori), ove queste inaugurano un’accorta revisione del patrimonio della corona, un’attenta messa a coltura, una logica in una sola parola, modernamente ‘imprenditoriale’.